Programma di etichettatura volontaria dello USDA

  • La versione finale del programma di etichettatura volontaria BioPreferred dello USDA è entrata in vigore il 22 febbraio 2011
  • Il programma, applicabile ai prodotti nazionali e importati, richiede la certificazione ASTM D6866 da un laboratorio conforme ISO 9001.
  • Beta Analytic, un laboratorio conforme ISO 9001 che ha contribuito allo sviluppo dell’ASTM D6866, effettua analisi del contenuto rinnovabile.

Pronti a spedire i campioni?

Leggere le istruzioni del laboratorio per la richiesta dell’etichetta USDA

Il Programma BioPreferred dello USDA richiede l'ASTM D6866Importante – Assicurarsi che il Biobased Participant Agreement sia stato firmato e accettato. Lo USDA non accetterà alcuna analisi effettuata prima dell’accettazione della richiesta, nemmeno se il richiedente ha già ricevuto un Application Number. Leggere attentamente il Biopreferred Labeling Process Fact Sheet dello USDA prima di inviare campioni al laboratorio. Un tutorial sulla partecipazione al programma di etichettatura è disponibile sul sito dello USDA.

Beta Analytic, certificata ISO/IEC 17025:2017, non è affiliata con il programma BioPreferred dello USDA. È comunque possibile contattare BETA ANALYTIC per informazioni sull’invio dei campioni per il programma di etichettatura volontaria Biopreferred.


Fare clic per l’elenco dei contenuti minimi biobased dello USDA

Nota per tutti i partecipanti – Si prega di assicurarsi che il Biobased Participant Agreement sia stato firmato ed accettato da ASTM. ASTM non accetterà i risultati di analisi effettuate prima dell’accettazione dell’accordo, neanche se il partecipante fosse in possesso del numero di partecipazione fornito dallo USDA. Si prega di leggere il documento USDA Biopreferred Labeling Process Fact Sheet prima di inviare campioni al laboratorio.

Prodotti intermedi – Se il prodotto è stato indicato come Prodotto intermedio sulla richiesta di partecipazione dello USDA, è possibile prelevare un sottocampione ed inviarlo al laboratorio utilizzando qualsiasi imballaggio appropriato. Il laboratorio scatterà una fotografia del campione appena lo avrà ricevuto. Un “intermedio” è un materiale grezzo che viene venduto per essere modificato o utilizzato nella realizzazione di un prodotto destinato alla vendita al consumatore finale.

Prodotti destinati alla vendita al dettaglio – Se il prodotto è stato indicato come Prodotto destinato alla vendita al dettaglio (Retail product) sulla richiesta di partecipazione dello USDA, si prega di inviare il campione all’interno dell’imballaggio utilizzato per la vendita (il più piccolo disponibile). Il laboratorio è obbligato a scattare una fotografia del campione come garanzia di quanto viene analizzato (ovvero, del fatto che il risultato è stato ottenuto da materiale prelevato dal contenitore mostrato nell’immagine). Si prega di consultare lo USDA se si desidera prelevare un sottocampione da un prodotto destinato alla vendita. “Destinato alla vendita al dettaglio” significa che il prodotto viene acquistato direttamente dal consumatore oppure è un imballaggio utilizzato senza modifiche per contenere un prodotto acquistato dal consumatore.

Beta Analytic può accettare solo campioni che possano essere smaltiti legalmente negli scarichi o nella spazzatura secondo le leggi della Florida. Si prega di consultare il laboratorio prima di inviare i campioni.

Video per gentile concessione dello USDA  •  Nota: Questo video è ospitato su un sito di terze parti e potrebbe contenere pubblicità.

Il Voluntary Labeling Program ha lo scopo di aiutare i consumatori ad identificare i prodotti biobased disponibili in commercio. Nell’ambito di questo programma, i richiedenti selezionati (produttori e fornitori) possono apporre un’etichetta distintiva dello USDA sulle loro merci e sui prodotti di marketing a condizione che i prodotti soddisfino i requisiti del programma BioPreferred. Il contenuto minimo biobased è stato fissato nell’ambito del BioPreferred Federal Procurement Preference Program dello USDA. I prodotti che non appartengono alle categorie già esistenti nel programma sono ammissibili se provengono da fonti rinnovabili per almeno il 25%. Il contenuto minimo biobased di tutti i prodotti è soggetto a modifiche. Lo USDA intende aumentarlo nel corso del tempo in concomitanza con l’avanzamento delle tecnologie connesse.

Secondo lo USDA, i prodotti biobased sono prodotti commerciali o industriali (diversi dagli alimenti o mangimi) composti, del tutto o in parte, da prodotti organici, materiali agricoli rinnovabili (compresi piante, animali e organismi marini), o materiali forestali come stabilito dal Farm Bill del 2002. Il Farm Bill del 2008 ha esteso la definizione di biobased includendo gli ingredienti intermedi biobased e le materie prime.

Il metodo ASTM D6866

Oltre alle informazioni sui prodotti, i partecipanti sono tenuti a presentare i risultati delle analisi con l’ASTM D6866, come prova del contenuto biobased, e la documentazione di conformità ISO 9001 del laboratorio. I richiedenti devono inoltre fornire allo USDA i nomi commerciali del prodotto, le informazioni di contatto e l’URL del sito web (se disponibile).

Lo USDA intende effettuare controlli occasionali con ASTM D6866 sui prodotti certificati, per garantire il rispetto dei requisiti minimi dei contenuti biobased.

PRODOTTI MULTIPLI – Per i prodotti con contenuti biobased simili ma formulazioni leggermente differenti, lo USDA consente un test rappresentativo di tutte le varianti se la formulazione del prodotto non varia oltre il 3%.

L’etichetta BioPreferred dello USDA

The USDA BioPreferred LabelL’etichetta dello USDA è costituita da un logo, dalla percentuale di contenuto biobased e da un test in tre varianti: USDA Certified Biobased Product, USDA Certified Biobased Product: Package o USDA Certified Biobased Product and Package. Le lettere “FP” sono presenti anche nel logo dei prodotti che fanno parte del Federal Procurement Preference Program.

Il programma di etichettatura volontaria è applicabile anche ai prodotti importati per la vendita negli Stati Uniti, purché soddisfino gli stessi criteri dei prodotti biobased americani. Anche se sono considerati biobased nei loro paesi d’origine, tali prodotti potranno esibire il marchio a condizione che soddisfino i criteri specifici dello USDA.

Non è stata specificata alcuna scadenza per l’invio delle richieste di partecipazione. Le richieste per il Voluntary Labeling Program vengono valutate sulla base dell’ordine di ricezione. Le aziende possono utilizzare l’etichetta sul prodotto biobased indicato nella domanda solo quando ricevono la notifica di certificazione da parte dello USDA. Le domande respinte potranno essere oggetto di un ulteriore esame.

La certificazione rimane valida solo se il prodotto certificato è conforme ai contenuti minimi richiesti. Se lo USDA modifica i livelli minimi richiesti, il prodotto certificato deve soddisfare il nuovo requisito per continuare ad utilizzare l’etichetta.

Fonte: Voluntary Labeling Program for Biobased Products (Final Rule), Federal Register Vol. 76 No. 13 Published January 20, 2011

I due programmi di BioPreferred

Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha due sistemi all’interno del programma BioPreferred: un programma per gli appalti per le agenzie federali e un programma di etichettatura volontaria a scopo di marketing rivolto al consumatore. Creato dal Farm Security and Rural Investment Act del 2002 (2002 Farm Bill) e ampliato dal Food, Conservation, and Energy Act del 2008 (2008 Farm Bill), il programma BioPreferred mira ad aumentare il consumo di prodotti biobased negli Stati Uniti.

Nota: Questo video è ospitato su un sito di terze parti e potrebbe contenere pubblicità.

Beta Analytic: leader nel metodo ASTM D6866

Beta Analytic fa parte della Subcommittee D20.96 dell’American Society for Testing Materials (ASTM) in qualità di co-autore dell’ASTM D6866 per l’analisi del contenuto biobased. Lo standard, adottato nel luglio 2004, è un’applicazione industriale della datazione al radiocarbonio. La versione attualmente attiva è ASTM D6866-22. Il metodo è incluso nel programma BioPreferred dello USDA come “ASTM Method D6866″.

Il Center for Industrial Research and Service (CIRAS) della State University of Science and Technology dell’Iowa, con lo USDA al timone, ha contribuito a stabilire il contenuto biobased minimo richiesto dal Programma BioPreferred. Entro giugno 2004 Beta Analytic ha analizzato più di 200 prodotti biobased per CIRAS e ha consegnato i risultati in 1-3 settimane. Beta Analytic, un laboratorio conforme ISO 9001, ha dimostrato nel corso degli anni di essere un fornitore di servizi affidabile.

Beta Analytic effettua analisi del contenuto biobased. La società non è affiliata con il Programma BioPreferred dello USDA.

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Ultimo aggiornamento: maggio 2022